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La mia storia


Nata a Vicenza nel 1976, vivo un'infanzia bella e “girovaga” con i miei genitori, due sorelle, un fratello e un cane, il lavoro di mio padre ci conduce infatti qualche anno in Veneto, poi a Parma e infine a Biella.

Dopo gli studi classici frequento l’Università degli studi di Pavia, laureandomi nel 2001.


Dopo la laurea trascorro un anno “sabbatico” a Milano, inseguendo un folgorante (e fugace) interesse per il giornalismo: ho sempre adorato scrivere.


Tuttavia, dopo qualche mese di stage in un'emittente televisiva regionale, abbandono quella strada, desiderando svolgere un'attività più coerente con il mio percorso di studi.

Inizio quindi, con rinnovata energia, la pratica forense in uno studio Torinese specializzato in diritto civile e del lavoro. Gli anni della gavetta, in cui macino ore e ore di ricerche giurisprudenziali, redazione atti, commissioni in Tribunale, udienze di ogni tipo; mi cimento anche in docenze di diritto commerciale per agenti di commercio e mediatori.

Dopo un paio d'anni supero l’esame di Stato e divento avvocato, ma la mia situazione cambia poco: continuo a collaborare con lo studio in cui sono cresciuta, via via con maggiori responsabilità e soddisfazioni.

Tra queste, ricordo in particolare la vittoria in una causa di lavoro: assistevo due dipendenti pubblici che per alcuni anni erano stati “precari”, cioè assunti a tempo determinato. Nel ricorso, chiedevo al Giudice di riconoscere quel periodo ai fini dell'anzianità di servizio. Fu la prima di migliaia di cause vinte in tutta Italia, che

permisero ai lavoratori precari di vedersi riconosciuti gli anni di precariato ai fini della ricostruzione della carriera e degli scatti di anzianità.


In quegli anni mi dedico anima e corpo al contenzioso giudiziario, affinando le mie abilità in quella che è la parte più emozionante del lavoro di avvocato. Inizio anche a sentirmi pronta per un maggior spazio di autonomia, avendo creato, con grande fatica, giorno dopo giorno, una clientela tutta mia.


Nel 2012 dico addio allo studio con cui avevo collaborato per tanti anni, restando tuttavia in contatto con molti professionisti che avevo conosciuto in quel contesto, e inizio a dedicarmi alla mia attività.


Con due colleghi e amici sin dai tempi della pratica forense, fondiamo uno studio legale specializzato in diritto civile, societario e del lavoro.

Lavoriamo in autonomia, ciascuno con propri clienti, ma non c'è giornata in cui non discutiamo di quel caso o di quella sentenza o in cui un atto particolarmente complesso non sia sottoposto all'esame o al parere l'uno dell'altro.

Una scelta di libertà, quella di non perseguire a tutti i costi il modello di studio legale/impresa: vogliamo fare gli avvocati, non gli imprenditori.

Intanto gli anni passano e la mia attività continua e si evolve. Tra la mia clientela si annovera con sempre maggior frequenza la piccola e media impresa o la società con qualche centinaio di dipendenti, per la quale curo le controversie con il personale, la redazione di contratti e il recupero crediti. L'ingresso nel mondo dell'impresa è favorito anche dalla collaborazione con uno studio di commercialisti, avvocati e consulenti di Milano, specializzato nella gestione della crisi d'impresa.

Conoscere l'imprenditore e la sua realtà, assisterlo nel raggiungimento dei suoi obiettivi di crescita e nel superamento delle criticità, è tuttora una delle attività che preferisco del mio lavoro.

Ho gestito, fianco a fianco dell'imprenditore di turno, procedure di mobilità, licenziamenti collettivi ed individuali, giudizi sull'invalidità della Cassa Integrazione, rivendicazioni di ogni sorta da parte di dirigenti e lavoratori, redazione di accordi sindacali e di contratti individuali, regolamenti aziendali.


Anche per questo la mia scelta è di essere personalmente coinvolta in tutte le questioni per cui accetto il mandato, con una precisazione: scelgo sempre di avere un partner specializzato sulla materia che sto seguendo.

Negli anni ho conosciuto e collaborato con molti colleghi, che come me hanno perfezionato le loro competenze in aree specifiche.


Nel tentativo di unire l'alveo delle istanze privatistiche (diritto di famiglia, separazioni e divorzi, tutela del patrimonio famigliare e immobiliare, diritto del lavoro) degli albori della mia attività all'esperienza nella realtà della piccola e media impresa, ho approfondito la tematica della protezione dei patrimoni frequentando un Master presso Il Sole24ore in “Gestione, trasmissione e protezione dei patrimoni”.

Ho quindi sostenuto un esame, entrando a far parte di Step (la Society of Trust and Estate Practitioners), un'organizzazione che, anche a livello internazionale, racchiude i professionisti esperti di Trust e protezione del patrimonio.

Questo segmento della mia attività si è consolidato anche attraverso la collaborazione con Wealth Trust s.r.l., una società di consulenza e gestione del patrimonio (Trust Company) che offre servizi nel settore del Wealth Planning, avvalendosi di avvocati, commercialisti, art advisors e notai.

Nel lavoro come nella vita in generale, sono una persona curiosa.

Ho amato girare per il mondo con uno zaino in spalla e vedere con i miei occhi ciò che non conoscevo. Scorgere l'inaspettato, il genuino, il “diverso”, in natura e nelle persone, mi rende autenticamente felice. Mi piace molto leggere romanzi (e ultimamente, le biografie), mi piace la carica emotiva che ti dà lo sport (yoga e pilates, sci e jogging), mi piace alternare la vita famigliare con i figli alle serate in libertà con gli amici.

Amo ancora scrivere, e collaboro attivamente come autrice in una piattaforma su temi giuridici e fiscali, al sito www.consulenza.it.

Anelo alla possibilità, che oggi è una fortunata realtà, di un'esistenza con tante sfaccettature in cui sia sempre vivo l'impegno a migliorare come persona e professionista.




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